La rieducazione o ginnastica posturale si differenzia da altre metodiche, perché pur avendo la loro valenza, non possono sostituirla nell’ambito della patologia.
Si tratta di una tecnica riabilitativa che consente, sfruttando la respirazione e i principi fisiologici del muscolo, l’allungamento dello stesso, permettendo l’eliminazione delle tensioni e quindi del dolore e delle deviazioni mantenute dalle tensioni stesse come nel caso delle scoliosi giovanili.
La rieducazione posturale non è una ginnastica, non si tratta di una serie di esercizi dinamici come ad esempio portare le gambe al petto o ruotare il tronco, ma si basa sul mantenimento di una o più posture nel tempo, con un’evoluzione ben precisa e con il costante apporto del operatore “specializzato” che agisce sul corpo del paziente. La rieducazione posturale propriamente detta non può essere fatta in gruppo, altrimenti verrebbe a mancare l’azione determinante dell’operatore ai fini della risoluzione del dolore.